giovedì 4 luglio 2013

Pescatore palestinese ferito in un incidente. Tentava di ripararsi dagli spari

Nelle prime ore del mattino di domenica 30 giugno 2013, un pescatore palestinese di 30 anni, Sharif Arafat, è rimasto ferito su un peschereccio a largo delle coste di Soudania, a nord della Striscia di Gaza.
Il capitano della barca, Nafiz Al Habeel, ci ha riferito che  durante la notte il forte vento aveva spinto il peschereccio a circa 6 miglia dalla costa di Soudania. Verso mezzanotte una nave della marina militare israeliana si era avvicinata per poi andare via. Nelle prime ore del mattino, attorno alle 3.30-4.00, i pescatori hanno lanciato le reti in mare. Una nave della marina militare israeliana si è avvicinata al loro peschereccio ed ha iniziato a sparare. Nafiz ci ha riferito che i pescatori hanno cercato di nascondersi per evitare i proiettili, mentre Sharif Arafat è corso sul lato dove si trovano le reti. Sharif, pescatore inesperto, non sa bene come muoversi in caso di spari da parte dell'esercito. Una delle reti ha circondato la sua gamba. "Sharif era terrorizzato, la sua caviglia era intrappolata", ci ha detto Nafiz. Sharif si è aggrappato alla barca per non cadere in acqua, perché non sa nuotare, mentre le reti lo tiravano giù. La caviglia si è così fratturata e spezzata, e Sharif è caduto in acqua. Nafiz ci ha detto di aver cercato di tirare su le reti con il motore. "Queste reti galleggiano, ho gridato a Sharif di aggrapparsi ad una sfera della rete", ci ha detto Nafiz. Sharif è stato poi tirato a bordo e portato al porto di Gaza city attraverso un hasaka, una piccola barca che in genere accompagna i pescherecci. 
Durante l'incidente i pescatori avevano riacceso le luci delle barche, che in genere spengono quando lanciano le reti. La marina militare israeliana allora si è allontanata, probabilmente perché i soldati avevano capito che era accaduto qualcosa di grave.

Abbiamo incontrato Sharif Arafat nell'ospedale Shifa di Gaza city, dove  è stato ricoverato a seguito dell'incidente. 
Un report ospedaliero attesta che Sharif ha riportato una semiamputazione post traumatica alla caviglia destra.
Sharif Arafat non è un pescatore professionista. "Sono andato a pescare solo a causa della situazione economica, non so neanche nuotare", ci ha detto Sharif, che ha iniziato a pescare da soli 5 mesi. Sharif è sposato, ha una bambina e sua moglie è incinta di una seconda figlia.
Sharif era spaventato all'idea che il suo piede potesse essere amputato. Suo fratello Alaa, accanto a lui in ospedale, era in lacrime. La sera stessa Sharif è stato trasferito d'urgenza in un ospedale in Israele per essere operato, grazie anche all'intervento del Palestinian Center for Human Rights che ha chiesto l'accelerazione delle pratiche. Nella Striscia di Gaza infatti non è disponibilie la chirurgia di cui necessiterebbe.
Siamo tuttora in attesa di notizie sulle condizioni di Sharif Arafat.



Background 
Israele ha progressivamente imposto restrizioni ai pescatori palestinesi sull'accesso al mare. Le 20 miglia nautiche stabilite sotto gli accordi di Jericho nel 1994 tra Israele e l'Organizzazione di Liberazione della Palestina  (OLP), sono state ridotte a 12 miglia sotto l'Accordo Bertini nel 2002. Nel 2006, l'area acconsentita alla pesca è stata ridotta a 6 miglia nautiche dalla costa. A seguito della offensiva militare israeliana "Piombo Fuso" (2008-2009) Israele ha imposto un limite di 3 miglia nautiche dalla costa, impedendo ai palestinesi l'accesso all' 85% delle acque a cui hanno diritto secondo gli accordi di Jericho del 1994.
Gli accordi raggiunti tra Israele e la resistenza palestinese dopo l'offensiva militare israeliana di novembre 2012, "Pilastro di Difesa", hanno acconsentio ai pescatori di Gaza di raggiungere nuovamente le 6 miglia nautiche dalla costa. Nonostante questi accordi, la marina militare israeliana non ha cessato gli attacchi contro i pescatori di Gaza, anche all'interno di questo limite. A Marzo 2013, Israele ha imposto nuovamente un limite di 3 miglia nautiche dalla costa, affermando che tale decisione era stata presa a seguito dell'invio di alcuni razzi palestinesi verso il sul di Israele. Mercoledi' 22 maggio, le autorità militari israeliane hanno diffuso attraverso alcuni media la decisione di estendere nuovamente il limite a 6 miglia nautiche dalla costa.






 Nafiz Al Habeel, con la figlia di Sharif Arafat

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